L’Atomat cede contro lo Schenna

Da metà aprile le cussine si giocheranno la salvezza con Torri e Dossobuono.

Invertendo l’ordine degli addendi il risultato non cambia. Il postulato vale anche per l’Atomat: all’andata di questi quarti di finale del campionato di A2 il team guidato da Ermacora non era andato oltre il 25 a 20 casalingo; nel ritorno giocato sabato si è vista una squadra grintosissima arrendersi con un pressochè identico 26 a 20, per mano di uno Schenna oggettivamente più forte. Dovendo fare i conti con le pesanti assenze di Marsano, Tavano, Boeri, Zimbardo e Espro, le udinesi hanno comunque sfoderato una buona prestazione, dimostrando concentrazione e voglia di non arrendersi, che però non sono bastate. La strategia per mettere in difficoltà le avversarie fin dall’inizio – 2 giocatrici marcate a uomo – ha pagato solo in parte, poichè è mancata la capacità di sfruttare in attacco il vantaggio difensivo: solo 7 i gol realizzati durante la prima frazione. Come spesso accade nel secondo tempo la squadra udinese è apparsa più in palla, sebbene dopo pochi minuti si sia infortunata Giulia Ometto, uno dei pochi terzini presenti. Messa alle strette dalla panchina corta l’Atomat ha comuque reagito in maniera positiva, anche grazie ad una Lucano in giornata di grazia, e si è giocata praticamente alla pari tutto il secondo tempo, terminato infatti 13 a 13. Ottime le prestazioni delle giovani Pettinella e Pozza, e delle Under 16 Evangelista e Gobbo.

Schenna – Atomat Cus Udine: 26-20.

ATOMAT:Lucano 5, Zanoni 4, Ometto 1, Tonutti 1, Pizzuti 1, Galati (P), Gobbo (P), Franzil 1, Pozza, Pettinella 3, Bearzi 1, Francaviglia 1, Evangelista 2.
NOTE Primo tempo 13-7.

Altri risultati: Bozen – Dossobuono 28-21; Torri – Mezzocorona 21-27.

Chiara Lucano (foto Foxsport)