La sezione tennistavolo raddoppia!
Dopo la “rinascita” del 2012, prosegue l’attività della sezione cussina.
Lunga vita al nuovo CUS tennistavolo di Udine! Così la Federazione Italiana Tennistavolo nel 2012 ha scritto al Tecnico del ping pong universitario udinese Enrico Mascelloni. Un bell’augurio che il referente della Sezione Marcellino Gaudenzi, con il suo invidiabile, gentile e pacato “aplomb”, ha trasmesso ai tesserati che il martedì ed il venerdì animano gli spazi intorno ai tavoli del palazzetto “A. Giumanini” di Via delle Scienze 100. Dopo un anno, ormai abbondantemente trascorso, da questa rinascita, i tanti pongisti usciti da un’altra Società sportiva udinese, stanno dando vita a un insieme di atleti che man mano sta allargando il proprio interesse anche a un gruppo di giovani praticanti. L’obiettivo iniziale di formare un insieme amatoriale con lo scopo di giocare serenamente e senza troppo stress agonistico sta, quindi, puntando verso un futuro più “professionale”, certo e definito.
Tutto questo si verifica soprattutto per l’aver trovato nel primo anno di vita dei collaboratori entusiasti, fattivi ed operativi sul campo, che fanno la fortuna di chi li incontra e li sa valorizzare. Parliamo di Ireneo Filip, Raffaele Di Cecco, Stefano Zolli, Fabris Luigi. Carlo Cassola, Luca Marinatto, Alex Corazza, Massimo Puddu, Topo Angelo ed altri.
Questi, con i “collaudati” Franco Princisgh, Emanuele Gobbo, Marco e Chiara Miani, Gianni Franzolini, Bruno Peri, Aniello Sciavicco e Anna Fabello, hanno attratto un gruppetto di giovani quali Samuel De Berardinis, Fabris, Arianit, Sclauzero Thomas che stanno pian piano inserendosi nel contesto pongistico cussino. Gli splendidi risultati del primo anno di gioco, 2012-2013, hanno portato le due squadre costituite di D1 e D2 entrambe a disputare i play off, che la formazione di D1 ha perso sul filo di lana.
Girata pagina, quest’anno 2013-2014, il CUS Tennistavolo gareggia in FITeT con una formazione di D1 e due squadre in D2. In un clima sereno i risultati sono soddisfacenti, tenuto conto che le due formazioni di D2 hanno iniziato il campionato consapevoli dei propri limiti.
Certo quello che i pongisti cussini sperano è di avere, nel prosieguo dell’attività, più spazio orario per i loro allenamenti. Solo così potranno garantire un futuro più longevo alla “Società” di tennistavolo universitario che non può basarsi solo sulle prestazioni temporanee dei propri studenti e le cui presenze s’identificano frequentemente solo come scarico dei propri lunghi momenti di studio e non con un adeguato impegno sportivo societario.