CNU: il CUS Torino stoppa i sogni udinesi
I campioni universitari in carica non lasciano scampo al CUS Udine e vincono anche gara-2.
Meno undici dice il risultato finale. Termina con una sconfitta anche la gara di ritorno per gli universitari di Udine. Match però che ha visto i friulani guidati da coach Andreotti fare grandi passi in avanti, giocando quasi alla pari per molti minuti, salvo poi cedere ai più quotati avversari del CUS Torino. Rispetto all’andata i padroni di casa convocano Michele Vischi al posto dell’indisponibile Giulio Colamarino, mentre Torino si presenta priva del mattatore dell’andata Mollura e del play Rispoli.
La partenza non è delle più confortanti, con i piemontesi che scappano sul 14-7 frutto di una zona mista che mette in difficoltà gli udinesi, bravi però a non mollare mai e rimanere agganciati agli ospiti. Il primo quarto si chiude sul 17-23, con un capitan Trevisan concentratissimo e pronto a punire ogni disattenzione della difesa avversaria.
Nei 10’ successivi Udine riesce a trovare maggiori soluzioni in transizione, grazie alle invenzioni del trio Ughi-Gelormini-Barazzutti, bravi nel gestire la squadra quando si tratta di correre. Alla pausa lunga il risultato è di 36-42.
Al ritorno dagli spogliatoi due bombe di fila portano i padroni di casa sul -2, ma a questo punto Torino trova un parziale di 22-5 che chiude la partita, portando il risultato sul 47-66 del trentesimo. Udine però ha fatto tesoro dell’andata e nella frazione finale cerca di riportarsi sotto e di giocare a testa alta nonostante lo svantaggio, con i vari Pontisso, Vesco, Minute, Nobile, Bianchini, Vischi e Zuliani che tengono il campo con cuore e orgoglio. Il parziale dell’ultimo quarto dice 24-16 per gli udinesi, e il tiro da due sulla sirena di una guardia torinese chiude la disputa sul 71-82.
I campioni d’Italia in carica accedono alle finali nazionali di Cassino, dove se al completo potranno certamente dire la loro per la zona medaglie. I nostri complimenti e un in bocca al lupo ai bravi avversari di Torino, che hanno sempre dato l’impressione di essere superiori negli 80’. Il CUS Udine invece esce da questa doppia sfida consapevole di aver posto le basi per un gruppo che potrà essere in grado di togliersi diverse soddisfazioni negli anni a venire. Le qualità espresse nelle doppie sfide con Venezia e Torino e i costanti miglioramenti sono segnali che lasciano presagire il meglio. Solo il tempo potrà dirci se la strada intrapresa è quella giusta.
Cus Udine – Cus Torino 71-82 (17-23,19-19;11-24,24-16)
Cus Udine: Vischi, Ughi 5, Gelormini 6, Nobile 3, Vesco 5, Zuliani 4, Fantoni, Barazzutti 6, Bianchini 2, Pontisso 10, Trevisan 24, Minute 6.