Pallamano / Atomat Cus Udine ai nastri di partenza
Ci siamo. Sabato alle 20 al PalaCus l’Atomat Cus Udine inizierà l’avventura dell’A2. L’ambiente sente in modo positivo l’avvenimento e in particolare il presidente di sezione Castoro “E’ un impegno che ci rende tutti motivati a fare bene per vari motivi: confermare la crescita del nostro gruppo di atlete e la validità dello staff dei tecnici, portare tanta gente al PalaCus a vedere la pallamano, contribuire allo sviluppo e alla popolarità di questo entusiasmante sport”.
Obiettivi che per ora sono sulle spalle del team udinese specie per quanto riguarda il settore giovanile e la promozione anche se sta lavorando bene anche il Malignani di Udine con il quale l’Atomat ha unito le forze per i ragazzi dell’under 16.
C’è tensione positiva per la prima di campionato con il Rubano, e l’ultima amichevole ad Ajdovščina in Slovenia mercoledì scorso ha detto proprio questo; un’Atomat combattivo e concentrato più vicino ai valori della compagine candidata all’A1 nel paese confinante, rispetto all’incontro di apertura il 31 settembre al torneo di Sutrio con la stessa formazione. Da un 32 a 19 di quell’incontro ad agosto si è passati ad un più contenuto 25-19 che ha dimostrato una crescita di forma generale e una migliore tenuta difensiva. Anche in attacco il gioco è stato più fluido ma anche paziente quando la situazione lo imponeva. Le giocatrici sono apparse concentrate nel modo giusto e non si sono visti gravi disattenzioni. Un approccio valido anche del portiere Boeri che sarà affiancata quest’anno dalla giovanissima Valeria Gobbo in grande crescita e molto consapevole a dispetto dei suoi 15 anni.
E’ tornata dall’Australia in questi giorni anche il pivot titolare dell’anno scorso Chiara Lucano che andrà a rinforzare una squadra che ora attende solo il rientro, previsto per dicembre, del giovane talento Beatrice Lodolo che sta concludendo la rieducazione e attende ora il via dei medici per affiancare le compagne.
Poco importa se il pre-campionato dell’Atomat Cus Udine non ha visto mai vincente il team udinese. La scelta dei tecnici è stata di incontrare solo squadre slovene di A2 come il Kozina, il Šempeter, il Sežana e l’ Ajdovščina con un intervallo maschile con gli under 16 campioni italiani di Trieste per spingere i comportamenti verso un impegno massimo, quello che sarà richiesto in A2.
Il tecnico Ermacora, già coach in A1 e A2 conosce i rischi di un campionato nazionale dove l’esperienza di alcune atlete può nascondere vizi di forma fisica e tecnica. Proprio per questo ha dedicato molto tempo all’aspetto tattico per preparare le sue atlete a situazioni diverse. Bene è andata anche la parte atletica curata da Bearzi che sarà ripresa con carichi mirati anche nelle 3 pause del campionato previste fino al 17 gennaio di cui una molto lunga (dal 22/11 al 20/12) che permetterà anche la messa a punto di aspetti tecnico-tattici.
E ora appuntamento a sabato alle 20 al PalaCus con Atomat-Udine – Rubano.