CNU Basket: il CUS Udine lascia strada a Pavia
Svanisce il sogno CNU per la rappresentativa di basket, sconfitta da Pavia.
CUS PAVIA-CUS UDINE 90-72 (22-19; 42-40; 66-50)
CUS PAVIA: Fasani 10, Putignano 17, Ragni, Finazzi 11, Zandalasini 15, Grugnetti 6, Di Giulio 2, Gatti Comini 6, Allbertario 11, Maiocchi 5, Taverna 5. All. Celè
CUS UDINE: Cotrufo 7, Chierchia 6, Gelormini 7, Antena 16, Bosio 21, Minute, Chittaro 1, Bigotto, Fantoni 7, Trevisan 7. All. Melloni
Arbitri: Rota e Patella di Pavia
Svanisce a Pavia il sogno del CUS Udine di raggiungere le finali nazionali per la quarta volta in sette anni.
I friulani si presentano senza gli infortunati Gaspardo, Ellero, Vesco e Sandrini (che da persona di spessore qual’è seppur in stampelle viene in trasferta a Pavia per sostenere i suoi compagni), oltre a Piccini, Max Bosio, Piazza, Celotto e Pascolo indisponibili per esigenze delle loro società di appartenenza, ma scendono in campo carichi e sereni (grazie al supertifoso Pietrangelo Chierchia) e con un Cotrufo in grande spolvero prendono le redini del comando fino a fine primo quarto, quando i lombardi con le triple di Finazzi, Putignano e Taverna allungano a +3.
Nella seconda frazione i padroni di casa cercano l’allungo con Fasani ma Udine è viva e con il top scorer Raffaele Bosio, Chierchia, Trevisan e le triple del solito encomiabile Capitan Antena (4 bombe alla fine per lui) rientrano chiudendo a -2.
Dopo l’intervallo le energie iniziano a scarseggiare, i pavesi diventano infallibili con Zandalisini e Albertario e nonostante il prodigarsi di Gelormini e Chittaro (al debutto ai CNU, e convocati la sera prima si dimostrano in perfetto spirito CUS, venendo entusiasti e dando il massimo), oltre a “bellicapelli” Fantoni, Minute e Bigotto, il vantaggio si dilata inesorabilmente e gli udinesi non riescono a difendere il +5 dell’andata, cedendo con l’onore delle armi al CUS Pavia che meritatamente si qualifica per le finali CNU 2011 di Torino.
Con questa partita si chiude il ciclo di coach Melloni alla guida della selezione del CUS Udine, dopo sette anni straordinari con tre final eight raggiunte (Catania ’05, Brescia ’06 e Campobasso ’10), battendo atenei titolati come Verona, Milano, Firenze, Torino, Venezia e i cugini di Trieste nonchè con due risultati storici (medaglia d’argento a Brescia contro il CUS Bologna e medaglia di bronzo a Campobasso, superando gli storici rivali plurititolati del CUS Bologna dopo 2 supplementari).
