Cus sempre più vicino al baratro

Il Fagagna dei molti ex, con una gara accorta, tira un sonoro ceffone ad un Cus che pare avere le pile mentali scariche.

Il primo tempo è all’insegna dell’equilibrio: i locali tentano la fuga in più di una occasione ma le distanze non si schiodano da pochi punti tra i contendenti. Bonin (13) colpisce e Boaro (16) tiene i suoi a contatto. La gara è caratterizzata da tensione palpabile dato che la posta in palio è la non immediata retrocessione per gli udinesi ed una buona posizione per i collinari. Ne risulta una partita spezzettata e dalla non elevata cifra tecnica. Il secondo tempo inizia con il copione sostanzialmente immutato. Il Cus cerca la fuga ed ottiene qualche punto di vantaggio con un ispirato Mondolo (13) ma Fagagna ricuce gli strappi con grinta. A cavallo dell’intervallo breve si assiste alla svolta della gara. Gli udinesi si bloccano di colpo non riuscendo a trovare la via del canestro per lunghissimi minuti e gli ospiti assestano il colpo decisivo con due bombe chirurgiche di Moznich (10). La partita si trascina dopo che i collinari toccano il massimo vantaggio sul 60 a 72 al 35’. Gli universitari ci provano e gettano il cuore oltre l’ostacolo negli ultimi giri di un implacabile orologio fino al –3 dell’ultimo minuto. Ma la testa è ben più sulle spalle degli uomini di coach Salvio che su quelle Udinesi. Il Fagagna non sbaglia più mentre il Cus non ha più risorse da mettere sul parquet. La sirena saluta la meritata affermazione della squadra che viaggia e lascia gli universitari sull’orlo di un baratro sempre più vicino.

CUS UDINE – COLLINARE FAGAGNA 76 – 82 (20-22; 42-40, 54-57)

FAGAGNA

CLOCCHIATTI 14
SECLI 4
MOZNICH 10
BARDINI 4
GOZZI 11
BELLINA 9
BERNARDIS 0
FAELLA n.e.
BOARO 16
MAREGA 14

CUS UD

SAVINO L. 10
BONIN A. 13
FANTONI L. 5
FANTONI A. 5
FURLAN F. 0
DI PIERRO M. 2
VERSOLATO M. 0
BENEDETTI M. 0
BASELLO E. 0
DIMITRIJEVIC I. 11
MONDOLO M. 13
PARISOTTO S. 17