Si fa sempre più in salita la corsa salvezza
Il Bor si aggiudica la posta piena in virtù di una gara tutta concretezza e continuità. Il Cus tiene un tempo solo, troppo poco per pensare di vincere.
I primi venti minuti sono all’insegna dell’equilibrio. Sono, però, i triestini a tentare subito l’allungo: Bole (11) e Crevatin (16) portano i loro sul 18 a 11 all’ottavo minuto ma Bonin (18) e Rosso (18) colpiscono dalla lunga ed in penetrazione e permettono agli udinesi di impattare, prima, e mettere, poi, qualche punto di vantaggio mantenuto fino alla sirena dell’intervallo lungo. Nella seconda metà della gara è Pilat (14) a prendere in mano la partita. Il lungo plavo si rivela un vera spina nel fianco nel “pitturato“ friulano e le sue azioni fruttano punti e falli subiti. Il Cus inizialmente tiene con un valido Parisotto (11) ma le distanze cominciano a dilatarsi nel quarto conclusivo. La zona del Bor annebbia le menti universitarie ed i triestini scappano fino al 62 a 49 del 36’ che sa di sentenza sulla gara. Qui i locali si placano un po’ e permettono agli ospiti di rosicchiare qualcosa con Bonin. Crevatin rimane glaciale ed i due punti prendono la via di Trieste. Il Cus è ora chiamato ad una serie di imprese nelle ultime cinque gare per mantenere viva la fiammella della salvezza.
BOR – CUS UDINE 70 – 62 (21-20; 38-41, 53-51)
BOR
BOLE 11
MADONIA 5
KRIZMAN 6
PILAT 14
CREVATIN 16
STOKELJ 3
ALBERTI 2
SUSTERSIC 2
BOCCIAI 2
ZANINI 0
SILA 9
PERTOT n.e.
CUS UD
PARISOTTO S. 11
BONIN A. 18
DI PIERRO M. 0
DIMITRIJEVIC I. 6
FURLAN F. n.e.
SAVINO L. 2
BASELLO E. 1
ROSSO A. 18
VERSOLATO M. 0
FANTONI A. n.e.
MONDOLO M. 6