Focus CNU Salso 2015: Volley femminile
Le universitarie udinesi alla terza presenza alle finali centrano il massimo obiettivo…
… e portano a casa un titolo italiano assolutamente storico per il CUS Udine e per il volley udinese.
Dire che la squadra era partita da Udine per vincere il titolo sarebbe sicuramente poco credibile visti i risultati ottenuti nelle precedenti edizioni delle finali nazionali ma sicuramente c’era la voglia di cancellare lo zero nella casella delle vittorie e di fare belle figura.
Costruire una squadra competitiva per le Finali CNU non è facile perché ci sono gli impegni agonistici delle ragazze, dei tecnici e soprattutto quelli accademici e anche fare dei semplici allenamenti assieme è spesso complesso. Negli ultimi due allenamenti prima della partenza però si respirava aria di gruppo vero tra le ragazze, quel gruppo che a Salsomaggiore ha fatto la differenza contro le quotatissime e solidissime rappresentative di Milano e Torino, le finaliste del 2014 e di tantissime altre edizioni.
Il Torneo del CUS Udine, 5 partite in 5 giorni, è stato una progressione trionfale sotto gli occhi dei tanti tecnici e responsabili dei vari CUS che assistevano abbastanza stupiti alle prestazioni di questa squadra che ha saputo offrire un ottimo volley con pochi punti deboli e con la forza della convinzione dei propri mezzi che cresceva progressivamente durante il Torneo.
Durante il torneo è emersa l’organizzazione di gioco impostata da coach Castegnaro, impostazione esaltata dalle ottime prestazioni delle giocatrici da cui sono arrivate note molto positive.
In palleggio ha impressionato Virginia Berasi, l’alzatrice di Talmassons è stata capace di un torneo di altissimo livello dimostrandosi ottima sia in impostazione di gioco che in difesa. A livelli altissimi di rendimento ha giocato anche il libero Stefania Stizzoli (Talmassons), una scoperta dei CNU e che proprio ai CNU ha offerto altre 5 gare straordinarie.
Tre grandi sorprese sono state invece Aurora Minetto (Pav Udine), Marta Venturini (Royal Kennedy) e Maria Zilli (Volleybas), 5 gare da titolari per loro con altissimi rendimenti dopo delle stagioni non esaltanti che rilanciano la loro voglia di volley e le loro convinzioni nelle proprie capacità.
Una conferma è arrivata invece dalle gare disputate da Isaura De Stefano (Libertas Martignacco), decisiva e pulita nel ruolo di centrale, arrivata alla seconda gara a sostituire l’esperta Alessandra Bordon rientrata in Regione per i play off della sua squadra, una vera perdita per il gruppo.
Per fare grande una squadra e un gruppo serve anche chi gioca poco ma non fa mai mancare il proprio apporto anche in poche azioni o sostenendo le compagne e questo è stato quello che hanno splendidamente fatto Cristina Gerussi (Tarcento) e Mateja Zavadlav (Talmassons) entrambe da 3 anni dentro questa avventura sportiva, Federica Paviola (San Giovanni Volley) Valeria Farfoglia (Mossa), Kamila Kostecka (Volleybas) e Agnese Sergi Sergas (Volleybas), pochi minuti in campo ma sempre ben giocati.
Chi ha alzato per prima la Coppa di Campioni d’Italia viene sempre per ultima, ed è questo il ruolo della capitana Federica Russo, un torneo straordinario il suo con tantissimi punti e pochissimi errori in cui si è spesso caricata la squadra sulle spalle nei momenti difficili vedi la super prestazione in semifinale con Chieti. Una consacrazione anche a livello di personalità per quella che è un’ottima giocatrice.
Nelle prime due giornate del girone eliminatorio il CUS Udine ha regolato appunto con un secco e combattuto 3-0 sia Milano che Torino conquistando la qualificazione con una giornata di anticipo. Le ragazze di Stefano Castegnaro in queste 2 gare hanno sbagliato pochissimo mettendo sempre in grossa difficoltà le avversarie. Nella terza gara del girone eliminatorio hanno poi affrontato il CUS Siena ormai eliminato sconfiggendolo per 2-1.
Nella semifinale è stata la volta di Chieti, formazione molto esperta, affrontata anche con l’assenza del coach Castegnaro, rientrato a Udine per impegni di lavoro inderogabili, e brillantemente sostituito in panchina da Caterina Di Marco calatasi nei panni di tecnico dopo quelli di dirigente di questo gruppo ben coadiuvata dai consigli di Paolo Mattia nella insolita veste di consigliere tecnico.
Il 3-0 con Chieti ha significato finale e un nuovo scontro con l’altra vincente semifinalista e cioè di nuovo il CUS Torino che nutriva sicuramente desiderio di rivincita.
La finalissima per il titolo ha visto però lo stesso copione della partita precedente con un solo black out nel terzo set delle studentesse udinesi, l’unico della settimana, prontamente rintuzzato dall’esperto Castegnaro, rientrato a Salsomaggiore per guidare la sua squadra.
Con qualche cambio e minuto di sospensione il tecnico ha rigenerato la squadra per il 4 decisivo e trionfale set dove il parziale non lascia spazio a dubbi su chi meritasse questo titolo di Campione Italiano.
Un titolo italiano questo che riempie di orgoglio non solo i componenti del gruppo e lo staff CUS Udine ma deve essere di grande di soddisfazione per tutto il movimento del volley friulano.
Girone Eliminatorio
CUS Udine – CUS Milano : 3-0 (25-21; 28-26; 25-21)
CUS Udine -CUS Torino : 3-0 (25-12; 25-15; 25-23)
CUS Udine – CUS Siena : 2-1 (25-19; 25-14;23-25)
Semifinale
CUS Udine – CUS Chieti : 3-0 (25-23;29-27;25-19)
Finale
CUS Udine – CUS Torino : 3-1 (25-16; 25-23; 16-25;25-13 )
IL PAGELLONE
Il tradizionale “pagellone” semiserio sulla squadra e il suo CNU
Coach Stefano Castegnaro :
anche quest’anno tanti kilometri con n. 2 viaggi a Salsomaggiore per stare vicino alla squadra e sempre più l’aria da sensei del volley con il tocco magico – SANTONE
Caterina Di Marco :
dirigente, accompagnatore, autista, cameraman, cane da pastore da serata, viceallenatore, calciatrice a 5 CUS Udine ad honorem e soprattutto allenatore vincente in semifinale con Chieti; sono alcuni dei tanti ruoli recitati alla grande ai CNU 2015 – WonderVolleyWoman
Paolo Mattia :
il popolare Bepaz salta con tempismo sul carro del vincitori con abilità degna dei politici nostrani; prezioso per i suoi consigli e i suoi messaggi in gara esordisce alle Finali CNU come uno che le frequenta da anni – ARMASEGRETA
Enrico Tion:
partono male le sue ennesime finali CNU con la disfida con i f.lli Ravasini/Rossini
Federica Russo (K) :
5 gare di altissimo rendimento sia in attacco che in ricezione che dimostrano ha sempre tenuto a questo torneo, tanto che venerdì notte ha dormito con la medaglia d’oro al collo; 1 argento anche nel beach dopo 7 giorni di gare e una notte da regina della movida -INVULNERABILE
Virginia Berasi :
la ragazza della Valsugana sempre sorridente e trasognata ha il merito di trasformare la squadra delle recedenti edizioni;in campo non molla mai un pallone e si scopre brava anche sulla sabbia; non si perde niente delle Finali, dalle medaglie alla movida e torna a casa…. – FELICEECONTENTA
Maria Zilli:
sottorete si destreggia con aria quasi esperta contro giocatrici apparentemente molto più quotate a cui spesso sfuggono i suoi attacchi come sfugge lei agli accompagnatori del gruppo; difficile solo da riportare in albergo la sera – SFUGGENTE
Kamila Kostecka:
sempre tranquilla si fa trovare pronta quando viene chiamata; ragazza di carattere; ci insegna anche che “non si va mai a letto con i capelli bagnati” – IMPERTURBABILE
Isaura De Stefano :
anche quest’anno arriva il lunedì sera, ormai è chiaro che pensa sia chic arrivare tardi, la gattona di San Daniele graffia come un puma e castiga tutti sotto rete – CHIRURGICA
Stefania Stizzoli:
nessuno riesce a mettere giù un pallone con lei in campo e questo da sicurezza a tutta la squadra; spiccato senso della posizione in campo, spaesata a tratti invece nella movida del fantastico friday night della squadra – INSOSTITUIBILE
Mateja Zavadlav :
arriva solo mercoledì in treno ma anche lei riesce a dare cambi importanti nel suo ruolo nelle gare decisive; rimaniamo tutti in attesa perenne che quel braccio scateni tutta la sua potenza – INESPLOSA
Agnese Sergi Sergas:
regista di riserva da attimi di respiro importanti a Virginia in finale; regista occulta del divertimento si muove con segretezza militare per organizzare momenti di intrattenimento per le sue compagne -SISMISERGAS
Cristina Gerussi:
sempre presente da 3 anni è ormai elemento di esperienza del gruppo CUS Udine; quando entra in campo e fa il suo in ricezione, la sua specialità; – TOTALMENTEDIPENDENTE
Marta Venturini:
entra in punta di piedi in questo gruppo autocandidandosi e nonostante questo risulta elemento importante in tutte le gare del torneo; sorprende anche nell’ultima serata con il colpo di coda del rientro differito da esperta – LAVERASORPRESA
Aurora Minetto:
silenziosa ma sempre presente e soprattutto inesorabile e fredda in campo. Il video del punto finale del torneo immortala una scena vista decine e decine di volte durante il torneo; sempre sul pezzo anche con le news che riguardano la squadra – ROOKIEOFYEAR
Federica Paviola:
anche lei della pattuglia dei tanti 1995 che compongono la squadra; gioca pochi palloni ma con la freddezza e compostezza che la contraddistingue, se volley fosse come una partita a scacchi sarebbe in nazionale; SEMPRETRANQUILLA
Valeria Farfoglia:
gioca poco ma quando entra ci mette il suo vigore atletico; organizzata fin dalla partenza per il reportage fotografico – REGINETTADELSELFIE
Alessandra Bordon:
sola la prima gara per lei in questo CNU ma la vitalità portata in gruppo è rimasta viva per tutto il resto del torneo; sfortunata nelle coincidenze che non hanno funzionato a suo favore – TRASCINATRICE
ilgruppocusudinevolleyfemminile:
sempre assieme, sempre unite e compatte, fuori e dentro il campo, quando si dice una vittoria del gruppo – UNASQUADRAVERA