Gran successo per la festa scolastica della pallamano!
PalaCUS “invaso” da centinaia di piccoli studenti-pallamanisti per la festa organizzata dal CUS Udine.
Hanno sudato, hanno corso, hanno saltato e fatto gol. Ma si sono presi anche qualche botta, per strappare la palla dalle mani dell’avversario. É stato un piacere per gli occhi osservare i circa 200 piccoli pallamanisti in erba, dai 5 ai 10 anni, che ieri hanno affollato il PalaCus per la festa della pallamano organizzata dal Cus Udine.
LE SCUOLE. Subito scattanti e davanti alle porte della palestra già alle 8 e mezza di mattina, i miniatleti provenienti da Udine e provincia sono stati la testimonianza tangibile del buon lavoro svolto dal Cus nelle varie scuole del capoluogo friulano. Un’attività, quella di promozione della disciplina nei vari circoli, che è cominciata due anni fa e che continua anche in questa stagione. Cinque le scuole coinvolte: Fruch, Rodari, Carducci, Divisione Julia e San Domenico. Per l’occasione però al nugolo di atleti presenti si sono aggiunti anche gli amici della scuola Alberti e delle elementari di Campoformido, grazie al progetto di scuola integrata gestito dalla Jolly Handball. Ma a fare furore sono stati soprattutto i piccoli della Pallamano Trieste, invitati come ospiti speciali, che, forti di allenamenti dedicati e del blasone della società di appartenenza, hanno fatto man bassa a ogni partita. Alla fine merenda salutare (una mela) e maglietta per tutti, grazie alla collaborazione con Mc Donald’s.
Anche se l’Italia non ha ancora raggiunto risultati importanti a livello internazionale, la pallamano è uno degli sport di squadra più diffusi al mondo. A Udine sono due le squadre che disputano un campionato agonistico, la serie B: l’Atomat CusUdine per il femminile e il Malignani per il maschile. Il Cus Udine si occupa anche della promozione a livello giovanile con tre squadre: Under 12,14 e 16. A Campoformido infine la Jolly Handball sta investendo sui più giovani, da poco esiste una squadra maschile Under 14. Per informazioni: 347.0034754
Articolo ripreso da Il Quotidiano FVG di lunedì 6 febbraio
