Il derby va al Venjulia Trieste
Nel recupero della penultima giornata del girone di andata, nel più classico dei derby Trieste contro Udine, i triestini portano a casa la partita.
Sfruttando il micidiale piede del trequarti Del Frate, aiutato da un arbitraggio alquanto discutibile, definito dagli addetti ai lavori presenti “indecente”, la Venjulia conquista il match.
I cussini tengono bene tutta la partita in difesa, ma vengono penalizzati soprattutto nel secondo tempo da alcune decisioni arbitrali. Come al solito si fa sentire nelle fila dell’Ingegneri Pascolo l’assenza di un calciatore capace di finalizzare le buone occasioni di gioco.
Primo tempo, dopo i primi minuti di studio e un discutibile cartellino giallo a Taddio per un placcaggio in ritardo millesimale, si sblocca al 7′: sugli sviluppi di una mischia triestina, forse girata dalla mischia udinese, l’apertura triestina inventa un calcetto a scavalcare e nel recuperare la palla viene placcato senza possesso; calcio di punizione centrale e 3 – 0 trieste. Il primo tempo prosegue con tanti calci da una parte all’altra con poche emozioni e tante mischie. Al 32′ il venjulia ha la possibilità di allungare con del frate che su un calcio di punizione al quanto strano sbaglia a lato. Ma la partita cambia momentaneamente leader sullo scadere del primo tempo: dopo un’ottima apertura dei trequarti friulani dopo una touche arriva l’avanti friulano a 5 metri dalla linea di meta; nella mischia successiva, il cus ruba palla e il mediano Pitton scappa sulla chiusa trovando il sostegno di Taddio per la meta. Mion non trasforma.
Secondo tempo più nervoso e molto falloso a detta dell’arbitro. Al 7′ arriva la meta triestina: da una mischia la terza ala, prende la palla e trova la superiorità sul lato chiuso, scarica all’estremo inserito per l’occasione, driblato l’estremo udinese schiaccia quasi in mezzo ai pali. Trasformo del Frate.
Da quell’occasione tanti falli, poche azioni significative e tante azioni interrotte da fischio arbitrale. Il venjulia Si fa cinico sfruttando il piede di Del Frate. L’episodio più ecclatante però va all’arbitro che annulla inspiegabilmente un calcio di punizione entrato secondo i guardialinee e palesemente giusto. Questo non scoraggia i triestini che chiudono i giochi della partita con 2 calci di punizione. Nulla riesce il cus udine nonostante la ottima difesa in campo aperto e la volontà di ribaltare la partita.
“Non posso rimproverare molto ai miei ragazzi – dice a fine partita Coach Vigna – han difeso molto bene e tenuto bene il campo giocando con la testa gran parte della partita e con il cuore per tutti gli 80 minuti. Io abitualmente non parlo mai degli arbitri, ma questa volta mi sento di dire che l’arbitraggio è stato molto discutibile e indecente. Perchè in queste partite, soprattutto con la pausa dei massimi campionati, non vengono mandati arbitri più preparati e di livello??”
VENJULIA TRIESTE – INGEGNERI PASCOLO CUS UDINE 16 – 5 (1-1)
Prossimo impegno in casa, in via del maglio domenica 21 contro il Mirano.
(a cura di Lorenzo Bruno)