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Pallamano / Mezzocorona battuto in rimonta

Pallamano / Mezzocorona battuto in rimonta

L’Atomat Cus Udine espugna Mezzocorona in una incredibile partita e rilancia il proprio torneo portandosi a 6 punti e lasciando a 3 il Dossobuono e a 0 il Mezzocorona.

Difficile trovare aggettivi normali per una vittoria che è giusto definire avvincente per come è stata raggiunta ma che ha visto un Atomat dai due volti, quello irriconoscibile del primo tempo e quello irresistibile del secondo. Proprio per questo la vittoria acquista un grande valore dato che per farcela le ragazze di Ermacora e Bearzi hanno finalmente espresso quella voglia e forza mentale che finora non avevano ancora mai evidenziato. Sarà stata forse la consapevolezza delle proprie possibilità o la reazione all’espulsione a fine primo tempo della Marsano (troppo nervosa) per proteste o altro ancora, fatto sta che nella ripresa le ragazze hanno attuato una linea Maginot davanti al portiere Boeri creando ansia crescente nelle avversarie, impossibilitate a trovare varchi e perforabili a loro volta in difesa dalle percussioni di Tavano e Ometto. E’ stata una rimonta progressiva sembrata per certi aspetti inesorabile dato che le udinesi apparivano padrone del campo mentre le trentine (anche i crampi per alcune) sembravano alla frutta. Il finale è stato gestito con grande giudizio dopo il primo e unico vantaggio delle udinesi per 21-20 al 26′ scaturito da un gol della Tavano dopo un rigore fallito dalle trentine sul 20-20; 4′ senza reti a difendere un vantaggio minimo ma fondamentale per morale, classifica e soprattutto autofiducia. Per il tecnico Ermacora una rimonta forse unica nella sua esperienza sportiva: “Non mi viene in mente una rimonta così consistente in una partita a punteggio sostanzialmente basso; però non potevamo giocare male come nel primo tempo e ho detto alle ragazze che dovevano crederci e avere pazienza dato che avevo intuito un possibile calo fisico del Mezzocorona”.

Sulla prima frazione è meglio sorvolare perché di fatto le cussine non hanno giocato accusando anche 9 reti di ritardo sul 13 a 4 per le trentine. In questa fase si sono un po’ affievoliti anche gli incitamenti degli irriducibili ultras che si sono poi fatti risentire nella ripresa quando si è vista la reazione positiva. Per il vice Bearzi 2 segnali importanti: “Il primo è che la vittoria è stata proprio di tutta la squadra specie nella fase difensiva dove tutte sono state determinanti anche quelle meno abituate a considerare questa fase così decisiva per il risultato; la seconda è che ora le ragazze sanno cosa serve per vincere e la fatica che si deve fare e devono cercare di farlo sempre”. Aggiunge il tecnico Ermacora: “Abbiamo finito mettendo paura alle avversarie, mentre abbiamo cominciato comunicando la nostra insicurezza; con il primo atteggiamento vinceremo molte partite, con il secondo le perderemo”.

Una vittoria di squadra dove le individualità si sono espresse quando il feeling con la partita è stato condiviso da tutte e nello stesso istante; un aspetto che ha fatto la differenza e proprio per questo l’esperienza di Marzia Tavano ha potuto inserirsi positivamente specie nella ripresa quando la mamma di Campoformido ha segnato 5 delle ultime 9 reti. Ma l’emblema della vittoria è stata Jessica Franzil una giocatrice a volte colpevolmente umile in attacco ma “mostruosa” in difesa per spazi coperti, decisione negli interventi, recuperi e il tutto con una tecnica mai sopra le righe della correttezza.

I risultati della giornata hanno favorito l’Atomat Cus con la sconfitta di 1 gol del Dossobuono con il Torri mentre in vetta il Rubano battendo lo Schenna ha agganciato le tirolesi a 15 punti. Ora una pausa natalizia e ripresa per l’Atomat sabato 17 gennaio in trasferta a Rubano per la prima di ritorno mentre il 10 è prevista al Palacus una amichevole con le slovene del Kozina.

Mezzocorona – Atomat 20-21 (14-6)

Boeri, Bearzi, Franzil, Marsano 2, Ometto 5, Pizzuti 2, Ometto 5, Tavano6, Tonutti, Zanoni 5, Espro, Francaviglia, Lucano 1, Zimbardo.